Solidità
30 anni di esperienza garantiscono più di tutto il resto. Produzione lenta, design che va oltre alle mode, passione infinita.
30 anni di esperienza garantiscono più di tutto il resto. Produzione lenta, design che va oltre alle mode, passione infinita.
Ogni sedia è diversa, tradizionale e personale al tempo stesso. Ogni pezzo esprime sentimenti e atmosfere della giornata e del luogo in cui è stato scolpito.
La paglia cresce spontanea; bisogna solo sapere come e quando raccoglierla. Il legno è massello e non trattato. La colla? Non ha componenti tossiche, solo a base acqua. Idem il colore: se lo si vuole.
Non utilizziamo macchine, controlli numerici, laser… Solo braccia, testa e strumenti analogici, perfezionati nel tempo. Un investimento sicuro, un investimento sull’uomo.
Da assi di legno massello, con l’uso delle dime, si estraggono, al grezzo, tutti i singoli pezzi che compongono la sedia finita. A cavallo della “capra” ogni pezzo viene sgrezzato. Uno a uno, a mano, fino alle dimensioni e alle forme volute. Non ci sono standard, se non quello definito dalle mani e dagli occhi di Martino.
Martino è l’ultimo rimasto uno dei pochi a lavorare sulla capra. Strumento secolare che ha imparato ad costruirsi da solo, sempre dal padre. I due, da bravi innovatori, hanno aggiunto un dettaglio. Ok il rispetto della tradizione, ma la schiena va preservata.
Martino Campi il suo lavoro l’hai imparato dal papà. Anni su anni, errori su errori. Oggi le sue mani lavorano in automatico, come quelle di un pianista sulla tastiera.
Uno a uno pioli, schiena e gambe vanno a incastrarsi perfettamente. Il risultato finale è la perfezione che solo l’esperienza del tempo può ottenere, Una struttura solida, pronta a sopportare qualsiasi tipo di sollecitazione ed usura. Martino e le sue mani sono il miglior garante possibile.
Il susseguirsi di un gesto ripetitivo che trasuda sicurezza e rispetto dell’ambiente. Un ramo che si lega indissolubilmente all’altro grazie all’abile azione di mani esperte: la paglia che cresce nelle valli della Pianura Padana, in poche e ben definite aree lungo i canali, diventa un pattern irripetibile e sempre diverso che profuma di rispetto per la natura e dei suoi ritmi.